10.02.2014 La farsa continua
Non
importa che vada a mio vantaggio o svantaggio, se questa mia insulsa
vita potrà generare anche solo un minimo movimento subordinato alle
leggi del caos... potrò dire di aver vissuta una vita vera... ombra
coraggiosa, maestro maldestro di equilibri instabili. Alcune persone in
città pensano di essere vicine alla verità che mi riguarda, alcuni per
eccesso, altri per difetto, i più se ne fregano semplicemente e su quei
più baso il mio quieto vivere. Gli altri sono i commedianti di questa
assurda commedia d'ombre.
L'unico
problema si presenta quando pure io non sono in grado di distinguere i
momenti di perdita di controllo reali da quelli solamente finti... ma
questi ultimi sono certamente la maggiorparte, disseminare dettagli,
aggirare i problemi spostando l'attenzione su gravi presentimenti... Ho
sempre vissuto di questi espedienti, ma qui, ancora una volta, sembra
tutto tremendamente amplificato, certi giorni mi sembra di trionfare
come re dei truffatori, altre volte mi sembra soltanto di
distruggermi... un pezzo alla volta, ogni giorno, mi accorgo, che provo
dispiacere piuttosto che dolore, gelosia dove dovrebbe esserci affetto,
senso di colpa dove invece dovrebbe dominare reale smarrimento, volontà e
pericolo. Forse mi sto solo difendendo, forse questi sentimenti così
umani in realtà sono sopravalutati... O magari sono così inetto da non
essere in grado di provare dei sentimenti veri e mi ritroverò condannato
a fingere per sempre, non è né male né bene, è il mio nero equilibrio,
pieno di colpe e privo di volontà di migliorarmi. L'unica volontà che
ho... è sbagliare sempre di più. E sbagliare meglio.
Sono un po' più confuso del solito, eppure un po' più sano. Dovrei sentirmi subdolo per tutto quello che faccio,
invece, la mia farsa è l'unica cosa che non mi crei un qualche senso di
colpa... Tutto il resto... si, è un dolcissimo naufragare, voglio
averne di più. Forse.
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