mercoledì 21 gennaio 2015

In stato di... Grace


14.9.2013 In stato di... Grace
Faccio pratica tra i volti di questa città, nello stesso modo in cui la mia voce ha fatto pratica col loro accento per rendermi più simile, più neutrale, ombra del sentire. Cantilena, cantilena, il segreto sta tutto nella risonanza. Ma sono le note di altre gole che le mi orecchie desiderano.
Ho visto una mia futura collega di Ateneo, Grace, ne avevo sentito parlare, ma poterci parlare io... mi ha fatto sentire in stato di grazia, glioria e luminosità, ha detto che le piaccio, devo esser diventato rosso, ultimamente capita spesso, ma che capiti mentre sento la felicità scoppiare nel petto... ecco, quello capita di rado.
Miss Sybilla Hall ha voluto mettermi in guardia su alcune cose che già immaginavo sul prestigio, il potere della conoscenza e l'Università di Laddington, l'ho ascoltata con piacere, ma devo ammetterlo, la mia mente si è riempita di pensieri impuri ogni volta che lei accennava a qualcosa di opposto... E poi Paul, anche lui un candidato al futuro universitario, così impegnato a farsi trovare in atteggiamenti amichevoli, che strana luce...
Faye dice che nessuno andrà da lui a dirgli di tingersi i capelli, ma io penso che dovrebbe, certi colori attirano il male, è risaputo... Ma in effetti, questo è anche il motivo per cui non dovrebbe.
è anche vero che... Sono io stesso il primo a essere prova invisibile che, il male non è il colore di un capello... Certo che no.
Che insoddisfazione e che malessere questo strano stato di falsa beatitudine e grazia.

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