24.8.2013 Il Bosco
Sono sfinito, seppellisco in te questa
ultime righe per oggi, quest'ansia e il sovrapporsi d'immagini e miti,
fantasie che devo sbattere fuori dalla testa. Faye mi ha respinto
formalmente, è stata sposata, e ammette candidamente di non protare
alcun lutto e di non rendere a nessuno nota questa informazione... ha
raccontato una storia agghiacciante sul marito, ma questo non spiega
come ho fatto a farmi convincere ad andare nel bosco con lei e Dahlia...
Chissà perché c'è sempre Dahlia di mezzo quando le cose si fanno
strane, terrificanti e intriganti...
Ho davvero avuto paura di perdere il
controllo, di perderlo tanto di far loro del male o di farne a me
stesso, invece non è stato così male, si respira un'aria viva, macabra
in quel bosco, forse sono solo i racconti dei paesani e delle due
ragazze, ma... mi sentivo bene con me stesso, bene in un modo in cui non
dovrei sentirmi però. Vorrei tornarci, ma non oso chiederlo a nessuno e
da solo... non sono ancora così tanto fuori controllo da doverci andare
da solo. Tutto procede, eppure tutto è aleatorio, instabile e distante,
dal diario di un ragazzo quasi morto, i brividi della natura e i
fantasmi del futuro che verrà.
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